ART. 41 COST.- Libertà di impresa nel rispetto del consumatore

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da Unione Nazionale Consumatori 

La libertà di impresa non può travalicare quella della sua controparte naturale e cioè quella del consumatore“. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando il dibattito in atto sulla modifica dell’art. 41 della Costituzione. “Perché il nostro mercato sia competitivo anche a livello europeo ¬prosegue Dona, che è anche il rappresentante italiano nel Gruppo Consultivo Europeo (ECCG)- non si può trascurare la rilevanza del secondo comma dell’art. 41 Cost. secondo il quale la libertà di iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

libertà.jpg“In controluce vi si possono leggere ¬ secondo Dona- i diritti dei consumatori le cui esistenze, al giorno d’oggi, non possono dirsi pienamente sicure, libere e dignitose: la crescente presenza sul mercato italiano di prodotti e servizi sempre meno rispettosi di alcune minime regole di sicurezza (anche a causa degli scarsi controlli operati dal nostro sistema di sorveglianza), il diffondersi di pratiche commerciali ingannevoli ed aggressive (certificato dai continui interventi dell’Autorità Antitrust), l’escalation di prezzi e tariffe, spesso ormai svincolati dai reali costi di produzione, sono inequivocabili segnali del decadimento dei valori indicati dal secondo comma dell’art. 41 della Costituzione”.

ART. 41 COST.- Libertà di impresa nel rispetto del consumatoreultima modifica: 2010-07-20T18:00:00+02:00da consumatori
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