Inchiesta riciclaggio Fastweb-Telecom Sparkle. Cassazione: i vertici delle società sapevano

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I giudici del tribunale del riesame di Roma, considerata la ‘posizione quasi dominante’, all’interno della societa’ Fastweb, dell’ex ad Silvio Scaglia, hanno ‘giustamente’ ritenuto fondata la tesi che i vertici delle societa’ Fastweb – cosi’ come, analogamente, quelli di Telecom Sparkle – avessero ‘accettato consapevolmente di intraprendere le truffe sul traffico telefonico’. Sono alcuni passaggi delle motivazioni depositate in Cassazione, sulla conferma delle custodie cautelari, decisa il 26 giugno scorso, per Scaglia e alcuni imprenditori e dirigenti

accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro e ad una maxievasione fiscale attuata dalle due compagnie telefoniche.
telecom.jpgNella sentenza n. 27595 la Terza Sezione Penale della Cassazione ha confermato la ‘gravita’ degli indizi’ per Scaglia, al quale successivamente sono stati concessi i domiciliari. ‘Nell’articolata motivazione dell’ordinanza cautelare – scrivono i Supremi giudici – emerge la gestione spregiudicata dei flussi di denaro che utilizza gli strumenti tipici delle attivita’ di riciclaggio e di reimpiego delle somme che hanno provenienza illecita e di cui si intende far perdere rapidamente le tracce’.

Inchiesta riciclaggio Fastweb-Telecom Sparkle. Cassazione: i vertici delle società sapevanoultima modifica: 2010-07-18T18:00:00+02:00da consumatori
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