di Mauro Artibani – professional consumer
Gli attori del processo produttivo che muovono l’economia dei consumi vantano, come mai nella storia, il record nella generazione della ricchezza.
I Produttori, dentro solerti opifici, producono quel che si vende di più e meglio; impiegano Pubblicitari, uomini del Marketing e quelli del Credito che confezionano linda, immateriale domanda che sprona acquisti materiali dentro adorni e sfavillanti negozi dove Commercianti smerciano a più non posso a Consumatori che acquistano quel tutto, lo consumano chiudendo il circolo virtuoso che fa nuovamente produrre, che genera crescita, che arricchisce.
In questo crescendo rossiniano, la responsabilità degli atti e degli attori tutti forniti di un’impeccabile rigore professionale meno uno, manca il record.
Essì, questo fare al meglio genera scorie: depreda risorse, inquina; millanta crediti di ruolo inesigibili, scredita onori, misconosce meriti; esalta imbarazzanti solitudini, esilia il bene comune.
Tra questi affanni matura il tempo della responsabilità, per tutti, da assumere in prima persona.
Il Consumatore, quello sottratto all’imperio dilettante, ha da fare la sua parte.