«Emergenza frane:risorse al lumicino»

FRANA.jpgdi Paolo Viana – da L’Avvenire

I consorzi di bonifica bacchettano il governo e si alleano ai Comuni italiani. L’assemblea dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane, che ha riunito il 13 luglio a Roma le delegazioni dei 137 enti consortili, ha svelato un “buco” miliardario nella prevenzione di frane e alluvioni. L’Anbi se l’è presa innanzi tutto con la Finanziaria che non prevede nuovi stanziamenti, ad eccezione del miliardo destinato a piani straordinari come il rimboschimento di Giampilieri. Secondo l’Anbi, quindi, non sarà possibile realizzare alcuna opera di contenimento: «Noi vogliamo spendere quattro miliardi in 15 anni per evitare di spendere, ogni anno, un miliardo per riparare i danni provocati dal dissesto idrogeologico, senza contare il dolore per le vittime» ha detto senza troppi giri di parole il presidente dei consorzi Massimo Gargano.
Lacrime e sangue anche per il piano irriguo, da cui dipende la funzionalità della rete che disseta le campagne. In cassa ci sono solo 60 milioni. «Si tratta di una gravissima carenza perchè, tra le priorità del Paese, non può mancare un programma per la manutenzione dei corsi d’acqua, delle opere idrauliche e di bonifica. In modo da rendere gli argini dei fiumi, i canali di bonifica, le sistemazioni montane, in grado di resistere anche in periodi di piogge eccezionali» spiega una nota Anbi, che si conclude ricordando come «quasi tutte le Regioni abbiano comunque individuato le priorità, indicando i progetti finanziabili».

«Emergenza frane:risorse al lumicino»ultima modifica: 2010-07-16T14:00:00+02:00da consumatori
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