Flessibilità per le mamme al lavoro. Non la applicano 4 aziende su 10

lavoro.jpgdi Petro Saccò – da L’Avvenire

C’ è anche l’ignoranza normativa di certe aziende tra gli ostacoli che una madre lavoratrice italiana si trova davanti. La società di consulenza Gi Group ha fatto un sondaggio tra una sessantina di imprese italiane, metà grandi e metà medie e piccole. Più del 50% di loro ha ammesso di non conoscere le leggi con cui lo Stato italiano favorisce le aziende che aiutano le donne a conciliare famiglia e lavoro. L’Italia prevede anche dei finanziamenti per agevolare forme di lavoro più flessibile all’interno delle imprese. Soluzioni come il part time, che vengono incontro alle donne che scelgono di continuare a lavorare anche dopo avere avuto un figlio. Questa specifica norma è nota solo a un’azienda su dieci. Non sorprende dunque che il lavoro a tempo parziale resti una rarità nel nostro Paese.
«Quasi il 40% delle aziende non adotta part time e forme di flessibilità per agevolare le madri lavoratrici» spiegano da Gi Group. Risultato? Il 27% delle donne lavoratrici abbandona il lavoro dopo la nascita del primo figlio.
Quasi sempre perché manca un’alternativa.

Flessibilità per le mamme al lavoro. Non la applicano 4 aziende su 10ultima modifica: 2010-06-29T16:00:00+02:00da consumatori
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