CORTE COSTITUZIONALE: Assegno e pensione di invalidità atte ad assicurare la sopravvivenza

CASS.jpgdi Antonio Maria Mira – da L’Avvenire

L’assegno e la pensione di invalidità sono erogazioni destinate «non già ad integrare il minor reddito dipendente dalle condizioni soggettive, ma a fornire alla persona un minimo di ‘sostentamento’, atto ad assicurare la sopravvivenza». Lo scrive la Corte costituzionale nella sentenza n.187 dello scorso 26 maggio. In particolare, aggiunge la Consulta, l’assegno integra «un rimedio destinato a consentire il concreto soddisfacimento dei ‘bisogni primari’ inerenti alla stessa sfera di tutela della persona umana, che è compito della Repubblica promuovere e salvaguardare».

Insomma, sentenzia la Corte, si tratta di un «rimedio costituente, dunque, un diritto fondamentale perché garanzia per la stessa sopravvivenza del soggetto». E ricorda come la stessa Corte di Strasburgo «ha sottolineato come ‘in uno Stato democratico moderno, molti individui, per tutta o parte della loro vita, non possono assicurare il loro sostentamento che grazie a delle prestazioni di sicurezza o di previdenza sociale’». Dunque non si tratta di integrazioni di reddito ma di prestazioni assistenziali, come già affermato nella sentenza della Consulta n.306 del 29 luglio 2008, che attengono «alla sicurezza o assistenza sociale». È, infatti, in ballo il «diritto alla salute, inteso come diritto ai rimedi possibili e, come nel caso, parziali, alle menomazioni prodotte da patologie di non lieve importanza».

CORTE COSTITUZIONALE: Assegno e pensione di invalidità atte ad assicurare la sopravvivenzaultima modifica: 2010-06-14T16:00:00+02:00da consumatori
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