di MARIA MARANGI
Non sempre ciò che ci circonda ci porta a pensare. Non sempre ciò che rientra nel comportamento umano viene interpretato nel modo giusto. Tutto trascorre in modo scontato e nulla di ciò che fa parte della quotidianità suscita interesse. Non capita molto spesso di soffermarsi su ciò che di più semplice possa esistere e nella fattispecie il “ridere”.
Un ridere alla vita, alle avversità, un ridere che insegna e che cela sofferenza, un ridere che rafforza e che allontana le infinite sciocchezze. Ma la misteriosa e enigmatica sensibilità non è nascosta essenzialmente in ognuno di noi! Essa è qualcosa di innato che tende a scoprirsi, a venir fuori quando meno te lo aspetti e che solo poche persone possiedono, riuscendo ad individuare ciò che viene definito” l’oltre” e che rende davvero grandi. E allora! fa il suo ingresso il nervoso ridere, che molte volte aiuta a somatizzare paure e sconforti , ma non sempre và a placare l’ incontentabilità influenzando comportamenti e situazioni.
Allora riscopri la purezza del riso in quello dei bambini. La felicità assoluta che viene dal cuore e che trasporta in reali piaceri. Sono loro che raccontano la verità, sono loro che sorridono per davvero alla vita, sono loro che ci insegnano a godere delle piccole cose senza rincorrere sogni e solo sogni. Piccoli maestri che regalano semplicità e gioia del vivere.