RICHIESTA DI ANTICIPO PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA ALL’ESTERO

casa-mutuoo3.jpgdi Daniele Cirioli – da L’Avvenire

Ilavoratori iscritti alla previdenza integrativa (a un fondo pensione) possono chiedere un anticipo di li­quidazione per l’acquisto della prima casa, per sé o per i figli, anche se l’abitazione è ubicata all’estero. Lo ha precisato la Covip (la commissione di vigilanza sui fondi pensione) in risposta ad uno specifico quesito. La possibilità di chiedere anticipazioni al fondo pen­sione è stata prevista dall’ultima riforma della previ­denza integrativa, quella entrata in vi­gore nel 2007 (ad opera del dlgs n. 252/2005). Si tratta, in buona sostan­za, della medesima opportunità prevista per i lavoratori titolari del trattamento di fine rapporto lavoro (tfr), ma con qual­che opportunità in più. Nel caso del tfr è previsto che il lavora­tore (solo i dipendenti, cioè titolari di un rapporto di lavoro subordinato) che abbia maturato al­meno otto anni di servizio possa chiedere anticipazio­ni del trattamento maturato in misura non superiore al 70% per far fronte a spese sanitarie; oppure per l’ac­quisto della prima casa di abitazione, per sé o per i fi­gli; oppure a sostegno delle spese sostenute durante la fruizione di congedi di maternità. L’anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e, annualmente, entro i limiti del 10% delle do­mande presentate in azienda fino a un massimo del 4% del numero totale dei lavoratori dipendenti.

RICHIESTA DI ANTICIPO PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA ALL’ESTEROultima modifica: 2010-06-11T16:00:00+02:00da consumatori
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