ALLARME RICERCA! LA CHIUSURA DELL’ISPESL IMPEDISCE LA RICERCA PER LA CURA DELL’INFARTO CUI PARTECIPA ANCHE IL PREMIO NOBEL DELLA MEDICINA PROF. MONTAGNIER

ispesl.jpgda Codacons

Il CODACONS è venuto in possesso della corrispondenza del prof. Giuliani, dirigente di ricerca dell’ISPESL, noto per aver determinato la valutazione del rischio da elettrosmog che ha portato il nostro Paese all’avanguardia nella protezione della popolazione già nel 1998, stabilendo il limite di 6 V/m (confermato dal decreto Berlusconi DPCM 8/7/2003), poi adottato dalla Svizzera, nel 1999, dal Belgio, dalla Russia, d altri Paesi e da ultimo dalla Cina nel 2003. Le ricerche avanzate del prof. Giuliani dell’ISPESL, in collaborazione con l’equipes della dott.a Lisi e del dott. Grimaldi del CNR – Istituto di Medicina Molecolare e della prof.sa Messina e del prof. Giacomello della Università la Sapienza di Roma – Dipartimento di Medicina Sperimentale, hanno consentito di ottenere mediante l’impiego di campi magnetici il differenziamento di cellule staminali cardiache umane, fino ad ottenere in laboratorio cardiomiociti, che in futuro potranno essere impiantati sul cuore degli infartuati. La scoperta, che è stata pubblicata nel 2009 sulle riviste scientifiche americana Electromagnetic Biology Medicine e inglese Cardiology Research, ha interessato anche il premio Nobel della medicina francese, che si è dichiarato pronto a collaborare con il prof. Giuliani, come documentato nella scambio epistolare allegato.

ALLARME RICERCA! LA CHIUSURA DELL’ISPESL IMPEDISCE LA RICERCA PER LA CURA DELL’INFARTO CUI PARTECIPA ANCHE IL PREMIO NOBEL DELLA MEDICINA PROF. MONTAGNIERultima modifica: 2010-06-04T15:40:00+02:00da consumatori
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