La coca-cola sugli spaghetti?

cocacola.gifdi Antonio Lubrano da www.lubranorisponde.it

Coca-Cola a pranzo e a cena: “la felicità in tavola ha trovato la sua formula”. Così afferma la campagna pubblicitaria della celeberrima bibita americana. In sostanza ci propone di gustare le pietanze non più con un buon bicchiere di vino ma con la bevanda. Per un Paese come il nostro che dopo la Francia è il maggior produttore di vini, mi sembra un messaggio pericoloso e sleale.
Tuttavia bisogna anche chiedersi: chi da la certezza ai creativi d’oltreoceano che un italiano sarebbe pronto a
bere Coca-Cola sugli spaghetti? Il fatto che anche da noi molti giovani a tavola sorseggiano la bibita? Possibile. Ma io mi chiedo: perché dovremmo favorire questa discutibile moda? E poi che c’entra la felicità?
Il periodico Altroconsumo, portavoce dell’omonima associazione di consumatori, fa notare che “in realtà la formula è quella dell’obesità, perché un solo bicchiere di Coca-Cola contiene l’equivalente di quasi sei cucchiaini di zucchero (100kcalorie). Suggerirne il consumo regolare a tavola è un messaggio profondamente sbagliato. A fronte di quella che ormai è una vera e propria epidemia di obesità chiediamo maggior responsabilità ai produttori: promuovere abitudini dannose rende un pessimo servizio alla salute collettiva”.

La coca-cola sugli spaghetti?ultima modifica: 2010-05-31T17:04:00+02:00da consumatori
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