di Anna De Gregorio
Il botox è finito nell’occhio del ciclone poiché considerato dannoso per la salute. Il sottosegretario del ministero della Salute, Francesca Martini, ha affidato al Css l’incarico di analizzare la situazione sull’utilizzo della tossina botulinica in Italia, sia a scopo clinico sia per fini estetici e di valutare le eventuali problematiche che potrebbero derivarne dall’uso. La tossina botulinica è uno dei più potenti veleni naturali esistenti al mondo. Nel 2002 la Fda americana ha approvato l’utilizzo della tossina in medicina estetica, seguita dall’Unione Europea. Adesso però sarà messa sotto la lente d’ingrandimento del Consiglio superiore di Sanità, soprattutto grazie al caso giudiziaro sollevatosi in America che ha visto un risarcimento di 15 milioni di dollari per danni da botox ad una ginecoloca americana di 48 anni Sharla Helton che si era fatta iniettare la tossina. In seguito all’iniezione, la donna aveva cominciato ad accusare dolori alle mani, ai piedi e alle braccia e debolezza ai muscoli, Fino ad ammalarsi seriamente e a perdere il lavoro. La “Allergan”, casa farmaceutica che produce la tossina ha dovuto risarcire la paziente per non aver riportato sulla confezione del farmaco l’elenco completo dei possibili effetti collaterali. In Italia, solo nel 2004, sarebbero stati effettuati circa 20 mila trattamenti con il botox, il 95 per cento dei quali su donne.