Posta elettronica certificata. Indagine sull’applicazione del Codice dell’Amministrazione digitale: su 17 Authority solo 5 sono in regola

posta-elettronica-certificata.gifda Aduc – di Pietro Yates Moretti

Dal 30 giugno 2009 tutte le amministrazioni pubbliche che hanno un sito devono pubblicarvi, in home page, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata indicando i tempi di risposta. Lo prevede il Codice dell’Amministrazione digitale (d.lgs.82/2005, art.54).
La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. Il cittadino che deve intimare l’erogazione di un servizio o il rispetto di un diritto, ad esempio, potrà evitare di doversi recare e fare code all’ufficio postale oltre che a spendere un minimo di 3,90 Euro a lettera.
Abbiamo fatto un’indagine sullo stato dell’applicazione della legge a distanza di quasi un anno partendo dai quei soggetti della Pubblica Amministrazione che (teoricamente) dovrebbero essere più vicini e sensibili alle comunicazioni degli utenti e consumatori: le Authority. Con grande sorpresa, abbiamo rilevato che il 70% di esse non ha un indirizzo Pec o non lo riporta sul proprio sito come previsto dalla legge.

Qui un nostra scheda pratica sulla Pec

Posta elettronica certificata. Indagine sull’applicazione del Codice dell’Amministrazione digitale: su 17 Authority solo 5 sono in regolaultima modifica: 2010-05-27T16:00:00+02:00da consumatori
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