Cannabis, anticancro senza gli effetti della chemio

cannabis_sativa.jpgNei Paesi come Canada, Spagna, Olanda, Italia dove l’uso medico è consentito dalla legge. la cannabis è impiegata soprattutto come antidolorifico, rilassante muscolare e antiemetico per pazienti in cura chemioterapica. «Come ha mostrato Gareth Pryce nel 2003, la cannabis non solo allevia i sintomi della sclerosi multipla ma può rallentarne lo sviluppo (nei topi) agendo sui recettori cannabinoidi presenti nell’organismo» dice Roger Pertwee dell’Università di Aberdeen. II sistema nervoso centrale possiede infatti recettori sensibili a sostanze analoghe alla cannabis, ma prodotte da noi: gli endocannabìnoidì. «II corpo lì rilascia per proteggersi da alcune malattie, compresa la sclerosi multipla. Oggi sappiamo agire sui recettori in maniera sofisticata: per esempio possiamo produrre antidolorifici capaci di agire sui recettori CB2 (che regolano la sensibilità al dolore) senza agire sui CBl (responsabili dell’effetto psicotropico ricercato da chi vuole drogarsi)» spiega Pertwee. Ma adesso si studia anche la cannabis anticancro. «Abbiamo scoperto che può stimolare apoptosi (“suicidio”) delle cellule cancerose, risparmiando quelle sane ed evitando così gli effetti della chemio. Avremo risultati clinici entro cinque anni» dice Guillermo Velasco dell’Università di Madrid. (g.a.)
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Cannabis, anticancro senza gli effetti della chemioultima modifica: 2010-05-24T16:00:00+02:00da consumatori
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