Falso il 25% delle chiamate al 118

da L’Avvenire

118.jpgI mitomani sono in calo ma sono ancora troppi. In tutto le telefonate di emergenza sono tredici milioni all’anno Mitomani, folli e buontemponi. In Italia circa il 25% delle telefonate rivolte al servizio 118 è falso. «Arriviamo sul posto e non troviamo niente», spiega Antonio De Santis, direttore sanitario dell’Ares 118 Lazio, intervenuto ieri a Roma alla presentazione dei congressi sul tema dell’emergenza, uno nazionale e l’altro internazionale, in programma ad inizio giugno nella Capitale. «In tutto il Paese il 118 raccoglie ogni anno circa 13 milioni di telefonate – sottolinea – e si riescono a garantire almeno 3 milioni di interventi. Una volta la percentuale delle telefonate false si assestava attorno al 30%, ora siamo scesi quasi al 25%». De Santis difende il lavoro svolto dagli operatori italiani in questo settore. «Nonostante le difficoltà e i problemi – ribadisce – offriamo un servizio di qualità al cittadino, tutto in forma gratuita.
Purtroppo la cronaca riporta solo i casi di “malpractice”, eppure il soccorso è apprezzabile.Ovviamente, come in ogni aspetto, c’è ancora tanto da migliorare». Eppure, rispetto a grandi Paesi mondiali, la situazione italiana non è così drammatica.
«In Cina – prosegue De Santis – l’equivalente del nostro 118 è a pagamento: chi fa la chiamata è costretto a pagare. Negli Stati Uniti, invece, ti chiedono subito la carta di credito. E anche Israele, preso spesso come esempio, ha un servizio militarizzato. In Italia – conclude – tutto è invece libero e gratuito».

Falso il 25% delle chiamate al 118ultima modifica: 2010-05-20T13:00:00+02:00da consumatori
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