Scuola: i Contributi “volontari”, una nuova subdo-tax per colmare la mancanza di finanziamenti

FAMNUM.jpgda Alfio Emanuela – da Associazione famiglie numerose
 
I contributi “volontari”, quelli richiesti dalle scuole pubbliche (anche dell’obbligo) per finanziare assicurazione, libretto, insegnante madrelingua o fotocopie, già ampiamente cresciuti negli ultimi anni e fortemente criticati dalla nostra Associazione (che ricorda che non esiste l’obbligo per versarli e che dal 2007, in quanto “elargizioni liberali” possono essere detraibili, ma nessuno lo sapeva) potrebbero venire depistati verso voci del tutto diverse, per colmare spese di tipo ordinario e ” colmare la carenza di finanziamenti relativi alle spese ordinarie per l’erogazione del servizio scolastico di base. “
E’ la sconvolgente denuncia di un articolo dal titolo “Se la scuola va avanti con i soldi dei genitori”, pubblicato su www.lavoce.info , a firma di Giuseppe Marotta.
In pratica, denuncia Marotta, “si tratta dell’imposizione di una nuova tassa, di natura regressiva perché di ammontare fisso indipendentemente dal reddito e che grava maggiormente sulle famiglie numerose”.
Un ennesimo schiaffo al diritto, che colpisce, ancora una volta, le famiglie (e, in rispetto dell’art. 31 della Costituzione” con particolare riguardo a quelle numerose”) e i bambini.
E ancora una volta, invece di investire sulle generazioni del futuro, si pensa solo a tappare una falla. Fin che la barca va.

Scuola: i Contributi “volontari”, una nuova subdo-tax per colmare la mancanza di finanziamentiultima modifica: 2010-05-20T09:00:00+02:00da consumatori
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