Liti condominiali: come scegliere l’avvocato

condominio.jpgda Aduc – di Alessandro Gallucci

Affrontare una causa, per un condominio vuol dire sostanzialmente promuovere o resistere ad una lite per vedere accolta una propria richiesta o per sentire respinta quella della controparte.
Per fare alcuni esempi:
– l’azione promossa dal condominio contro l’appaltatore che mira ad ottenere il risarcimento per il danno da difetti di costruzione,
– l’azione contro l’assicurazione per il pagamento dell’indennizzo previsto dalla polizza,
– l’azione del terzo o del singolo condominio contro la compagine condominiale per il danno dal infiltrazioni, il giudizio d’impugnazione della deliberazione condominiale, ecc.
Tutte situazioni, quelle dei contenziosi condominiali, che laddove il valore della controversia superi i 516,46 € (ai sensi dell’art. 82, primo comma, cod. proc. civ. al di sotto di quella soglia la parte che intende agire o resistere in giudizio può farlo personalmente) portano alla necessità di nominare un legale per l’assistenza in giudizio.
Chiarito ciò e quindi lecito domandarsi:
a) chi sceglie il legale del condominio?
b) quali sono gli strumenti in mano alla compagine condominiale per sapere fin dal principio il costo per l’assistenza prestata dall’avvocato?

Liti condominiali: come scegliere l’avvocatoultima modifica: 2010-05-19T14:04:00+02:00da consumatori
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