BENZINA: UNA SEMPLICE ELABORAZIONE ED UNA SEMPLICE DOMANDA A CUI VI E’ ESIGENZA DI DARE RISPOSTA

calcolo.gif
da Federconsumatori
Abbiamo fatto una semplice elaborazione a cui vorremmo aggiungere una semplice domanda alle Istituzioni – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
L’elaborazione, con rigorosi calcoli, riguarda questo: il 03 agosto 2009 il petrolio quotava circa 71 dollari; a metà dicembre 2009 quotava 71 dollari al barile; i primi di febbraio 2010 circa 71 dollari al barile. La benzina nel primo caso 1,28 euro/litro, il secondo caso 1,27 euro/litro ed il terzo caso 1,32 euro/litro.
Naturalmente abbiamo poi rivalutato questi valori delle percentuali di variazione del dollaro sull’ Euro pari nel primo caso +14%, nel secondo caso +15% e nel terzo caso +7%. Questi valori percentuali sono stati poi applicati ai relativo costi industriali a quelle date, tenendo oltretutto conto dell’incidenza dell’IVA al 20%. Quindi i valori di apprezzamento sono di +8 centesimi nel primo caso, +9 centesimi nel secondo caso e +4 centesimi nel terzo caso.
Ebbene, in tutti e tre gli esempi fatti il costo della benzina sul mercato, comprensivo delle tasse, coincide con un’unica cifra 1,36 euro/litro.
La semplice domanda quindi è: perché viene venduta oggi sul mercato da 1,43–1,45 euro/litro? Registrando, quindi, un incomprensibile surplus dai 7-9 centesimi e, con un ricarico sui cittadini di 176 euro tra costi diretti e costi indiretti.
BENZINA: UNA SEMPLICE ELABORAZIONE ED UNA SEMPLICE DOMANDA A CUI VI E’ ESIGENZA DI DARE RISPOSTAultima modifica: 2010-05-18T19:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo