I RIPETUTI CAMBIAMENTI DEGLI ORARI DELLE FERROVIE, PROGRAMMATI A GIUGNO E DICEMBRE, RAPPRESENTANO UNA GRAVE LIMITAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINI

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da Federconsumatori
treno.jpgIl 13.6.2010 cambieranno gli orari ferroviari; un secondo cambiamento avverrà ai primi di dicembre. Due volte l’anno perciò (e proprio non si capisce perché) Trenitalia cambia la propria offerta.
E ad ogni cambiamento si verifica una grave menomazione dei diritti dei cittadini che utilizzano treni della media e lunga percorrenza: essi possono normalmente ottenere sconti se prenotano con un certo anticipo l’acquisto del biglietto (con almeno 15 gg. lo sconto è del 30%, con almeno 7 gg. lo sconto è del 15%).
Ma durante le fasi in cui vengono cambiati gli orari, siccome non esiste certezza sui treni che poi circoleranno, è impossibile prenotare: quindi è impossibile ottenere le riduzioni previste.
A rendere meno sopportabile questo comportamento di Trenitalia, c’è poi il fatto che in questi periodi di cambio orario, i cittadini interessati a viaggiare oltre confine, possono ottenere le agevolazioni tariffarie in ambito europeo, ma non in Italia. Perciò Se si chiede un biglietto Bologna-Parigi, sul tratto italiano non si può ottenere lo sconto a causa dell’oscuramento dell’offerta da parte di Trenitalia, mentre è possibile lo sconto sulle ferrovie svizzere o francesi.
Infine merita una denuncia particolare il comportamento di Trenitalia nel negare ai cittadini diritti esplicitati nel Regolamento Europeo dei viaggiatori delle ferrovie (1371/2007).
I RIPETUTI CAMBIAMENTI DEGLI ORARI DELLE FERROVIE, PROGRAMMATI A GIUGNO E DICEMBRE, RAPPRESENTANO UNA GRAVE LIMITAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINIultima modifica: 2010-05-17T19:00:00+02:00da consumatori
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