Il Codacons, attraverso il proprio ufficio legale, ha avviato le pratiche per studiare una class action contro i petrolieri, relativa al prezzo dei carburanti.

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DANNO ECONOMICO AGLI AUTOMOBILISTI DA MANCATO CALO DEI LISTINI ALLA POMPA

Il Codacons, attraverso il proprio ufficio legale, ha avviato le pratiche per studiare una class action contro i petrolieri, relativa al prezzo dei carburanti.
“Il mancato adeguamento dei prezzi alla pompa rispetto alle quotazioni del petrolio, causa un danno economico evidente agli automobilisti italiani, costretti a pagare fino a 7 centesimi in più per ogni litro di benzina o gasolio – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Sono anni che i consumatori denunciano questa “doppia velocità’ sui listini, bizzarria tutta italiana che ora, grazie all’azione collettiva, potrebbe essere punita e sanzionata’.
Ma l’azione del Codacons va oltre. “Anche lo Stato e i soggetti che hanno firmato il protocollo di intesa sui carburanti presso il Ministero dello sviluppo economico potrebbero essere coinvolti da una eventuale class action – prosegue Rienzi – Lo Stato, infatti, non ha interesse a far scendere i listini della benzina, perchè incassa miliardi di euro all’anno attraverso le tasse che gravano sui carburanti. E ciò lo si è visto poche settimane fa, quando è stato varato un protocollo che non introduce strumenti realmente efficaci per calmierare i listini e che, al contrario, potrebbe determinare svantaggi per gli automobilisti italiani’

Il Codacons, attraverso il proprio ufficio legale, ha avviato le pratiche per studiare una class action contro i petrolieri, relativa al prezzo dei carburanti.ultima modifica: 2010-05-14T10:00:00+02:00da consumatori
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