Sedi disagiate, i magistrati non le vogliono: dopo il concorso, organici sotto del 70%

TOGH.jpgda L’Avvenire

È stato un vero «flop» l’ultimo concorso bandito dal Consiglio superiore della magistratura per la copertura delle cosiddette sedi disagiate, cioè degli uffici giudiziari che presentano da tempo carenze d’organico superiori al 20 per cento: nonostante gli incentivi economici e di carriera previsti per chi accetta di lavorare in quei tribunali e in quelle procure, per oltre il 70 per cento dei posti (53 su 72) non c’è stata alcuna domanda valida. Un risultato che renderà obbligata la strada dei trasferimenti forzosi dei magistrati in quegli uffici giudiziari, consentita da un decreto legge voluto dal ministro Angelino Alfano.
  La situazione è grave soprattutto in Sicilia dove, su 33 posti messi ‘in palio’, ne saranno coperti solo 7. Ma va decisamente male anche in Calabria: solo per un quarto dei 20 posti (5) sono giunte domande di trasferimenti volontari. Il problema riguarda da
 vicino anche la Sardegna e, ormai, persino il Nord I talia, dove per altro non è nemmeno limitato ai piccoli centri: alla procura di Brescia 2 posti, sui 3 messi a concorso, resteranno senza titolare.
  «Abbiamo fatto ogni sforzo per coprire i posti con i trasferimenti volontari, ma senza gli esiti sperati – ha fatto sapere Alfredo Viola, presidente della terza commissione del Csm –. Ora comunicheremo al mi nistro questa nuova situazione e quindi saranno in dividuate le sedi per i trasferimenti d’autorità».
 
 Allarme rosso in Sicilia: il Csm dovrà adesso procedere ai trasferimenti forzosi previsti dal decreto legge Alfano.

Sedi disagiate, i magistrati non le vogliono: dopo il concorso, organici sotto del 70%ultima modifica: 2010-05-03T18:00:00+02:00da consumatori
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