CASSAINTEGRATI: PIÙ SPAZIO PER I VOUCHER NEL SETTORE AGRICOLO

LAVCAMP.jpgda L’Avvenire

Piccoli lavoretti nei campi per arrotondare il mensile? Ora si può fare. Chi sta fruendo di cassa integrazione o di altri sostegni al reddito (disoccupazione, per esempio) può effettuare prestazioni occasionali in agricoltura retribuite con i voucher . Una pos­sibilità prevista limitatamente per gli anni 2009-2010, gli anni della crisi e della ripresa, fino a 3mila euro di voucher invece che 5 mila come stabilito normalmente per il ‘lavoro accessorio’. Ma il ministero del Lavoro, interpellato dalla Cgai (confederazione generale agricoltura italiana), ha spiegato che in alcuni casi può valere il limite superiore.
    Il lavoro accessorio è un’invenzione della riforma Biagi del 2003. Una novità che ha stentato a divenire operativa, ma che adesso sta portando buoni risultati. Non si tratta di un vero e proprio contratto di lavoro, né può essere visto come l’occupazione della vita: comprende, infatti, le attività di natura meramente occasionale e saltuaria non riconducibili a tipologie tipiche di lavoro autonomo o dipendente. Sua finalità è favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei giovani e dei soggetti colpiti dal particolare momento di crisi occupazionale. I dati dell’Inps (che cura il sistema a base del pagamento delle prestazioni e del versamento dei contributi previden ziali e assicurativi) dicono che al 26 febbraio 2010 (a par tire
 dal 1° agosto 2008) sono stati venduti ben 4.140.849 buoni di 10 euro: 3.577.769 in forma cartacea e 563.080 voucher telematici.

CASSAINTEGRATI: PIÙ SPAZIO PER I VOUCHER NEL SETTORE AGRICOLOultima modifica: 2010-05-03T12:00:00+02:00da consumatori
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