“Gli affari miei mi annoiano sempre mortalmente. Preferisco quelli degli altri”Così Oscar Wilde recita un suo pensiero. Forse un’allusione o un esortazione ad accrescere i propri confini! O forse un modo per sottolineare il guardare oltre! O ancora un invito, a non fermarsi davanti ai propri limiti! Il teatro è un po’ come il palcoscenico della vita. Qui ognuno diventa attore di stesso perché imitazione della realtà. Spazio, forma, illusione, sogno, un modo unico per rappresentare il mondo reale e la fantasia. Le più belle opere gremiscono di spettatori i grandi teatri raccogliendo gli applausi più interminabili, creando una magia fiabesca intersa di abili e camaleontici personaggi. Musical, concerti,opere liriche, ognuno a modo proprio accrescere l’evento con la complicità del teatro.
Lo spettacolo teatrale trasmette attraverso vari elementi (mimica, luci, costumi, musica),modi diversi di comunicazione non verbale. A tutto questo và a fondersi il pubblico, testimonianza essenziale di ogni grande serata. Dal greco theàtron la parola teatro indica; “l’osservare, il guardare con interesse, l’essere spettatore”. E’ l’edificio, lo spazio, le rappresentazioni, il genere ricercato che abbraccia i vari testi da riprodurre, conferendo un tono realistico alla scena. Ed ecco a voi il “Teatro” un evento irripetibile sotto ogni aspetto. Forse è questo che spinge i grandi dello spettacolo a calcare le scene teatrali. Un modo unico per trasmettere talento e carisma.
Libertà d’espressione è questa la chiave che fa da padrona. Uno scrigno che nasconde dietro il sipario emozioni per incantare, emozioni… per!