MEDICINALI CONTRAFFATTI: IL TESTO DELL’ACCORDO NON RIGUARDA LA DIFESA DEI BREVETTI

CONTRAFF.jpgda L’Avvenire

La Convenzione Medicrime punta l’attenzione sulla contraffazione dei medicinali come problema che riguarda la salute e non si occupa dei diritti di proprietà intellettuale, che le aziende farmaceutiche difendono sui propri prodotti e che portano talvolta a «guerre commerciali» tra gli Stati e le multinazionali del farmaco. È noto che alcuni Paesi hanno rivendicato il diritto a produrre farmaci (per esempio contro l’Aids) attraverso imprese nazionali senza pagare i diritti brevettuali. E la difficoltà, riscontrata anche dall’Oms, di coinvolgere tutti nella lotta alla contraffazione lascia aperto il dubbio che si possa favorire una zona grigia dove si producono anche medicinali contraffatti. «In realtà – sottolinea Susanne Keitel, direttore della Direzione europea per la qualità dei medicinali del Consiglio d’Europa – la Convenzione Medicrime si mantiene su un altro piano: noi vogliamo sottolineare il rischio per la salute, che è una vera e propria lesione ai diritti umani. Del resto, anche gli Stati che rifiutano di pagare alcuni brevetti possono tranquillamente aderire alla Convenzione e mostrare la loro volontà di lottare contro la contraffazione dei farmaci. E speriamo che lo facciano».

MEDICINALI CONTRAFFATTI: IL TESTO DELL’ACCORDO NON RIGUARDA LA DIFESA DEI BREVETTIultima modifica: 2010-04-29T13:01:00+02:00da consumatori
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