Tabacco, la tossicodipendenza è scritta nel Dna

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Il ‘vizio’ del fumo e’ scritto nel Dna. Alcune varianti genetiche, infatti, influiscono sulla decisione di iniziare con le ‘bionde’, sul numero di sigarette accese e sulla capacita’ di smettere. A identificare e pubblicare su ‘Nature Genetics’ i nuovi marcatori genetici associati all’attitudine al fumo sono stati gli scienziati del Tabacco and Genetics (Tag) Consortium, una collaborazione di 19 gruppi di ricerca internazionali, nato proprio per studiare l’influenza genetica sulla predisposizione a iniziare e smettere di fumare.
“In tutto il mondo ogni giorno si fumano piu’ di 15 miliardi di sigarette e i fumatori sono stimati in 1,2 miliardi”, spiega all’Adnkronos Salute il cardiologo Diego Ardissino, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Nel Tag Consortium e’ stato fondamentale il contributo dei ricercatori italiani del gruppo Ateroscerosi, trombosi e biologia vascolare coordinato da Ardissino.
“Abbiamo infatti arruolato una grossa coorte di pazienti italiani, assistiti presso 125 unita’ coronariche, per eseguire un’analisi genetica completa”. E scovare cosi’ i ‘tasselli’ del Dna legati al vizio del fumo.
I dati ottenuti dai ricercatori nello studio coordinato da Helena Furberg dell’University of North Carolina (Usa), dimostrano che non solo la decisione di iniziare a fumare, ma anche quella di smettere e il numero di sigarette accese ogni giorno – misura della dipendenza dal tabacco – sono geneticamente determinati. Inoltre i dati ottenuti dal gruppo sono stati confermati da altri due studi indipendenti, pubblicati sullo stesso numero di ‘Nature Genetics’. Si tratta di lavori che hanno coinvolto complessivamente oltre 140mila persone.

Tabacco, la tossicodipendenza è scritta nel Dnaultima modifica: 2010-04-27T17:00:00+02:00da consumatori
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