ALIMENTARE: IL PREZZO DELLA PASTA DEVE DIMINUIRE COME CONSEGUENZA DELLA FORTE DIMINUZIONE DEL PREZZO DELLA MATERIA PRIMA

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da Federconsumatori

 

Anche per le nostre associazioni- Adusbef e Federconsumatori- la pasta è un alimento non solo caratteristico per l’alimentazione del nostro Paese ma è anche un consumo fondamentale per le famiglie italiane soprattutto in periodi di crisi quando questa diventa pressocchè l’unico elemento per quelle    che sono meno abbienti. Ecco perché riteniamo che debba cessare quello che consideriamo un vero e proprio scandalo e cioè un prezzo elevato di questo prodotto anche quando il costo della materia prima,il grano, è passato da 0.48 euro al kilo con una caduta verticale a 0.15-0.17 euro al kilo. Non comprendiamo perché a fronte di queste diminuzioni di circa il 70% non vi siano corrispondenti diminuzioni del prezzo della pasta che continuano a mantenere per il suo acquisto esborsi più elevati per le famiglie italiane. A causa infatti dei fortissimi rincari registrati dal 2008 vogliamo ricordare che per questo fondamentale prodotto una famiglia media che consuma un kilo di pasta al giorno ha dovuto sostenere solo nel 2009 maggiori esborsi per 146 euro annui. Nel 2010 il rischio è che questo maggior esborso di 146 Euro si confermi aggravando un potere d’acquisto delle famiglie italiane già ridotto ad infimi livelli. Ecco perché-sostengono Trefiletti e Lannutti bisogna intervenire per ricondurre a maggior equilibrio tutti i costi di filiera per giungere ad una riduzione più marcata del prezzo della pasta.

ALIMENTARE: IL PREZZO DELLA PASTA DEVE DIMINUIRE COME CONSEGUENZA DELLA FORTE DIMINUZIONE DEL PREZZO DELLA MATERIA PRIMAultima modifica: 2010-04-26T12:00:00+02:00da consumatori
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