IL FUTURO NELL’IMMAGINARIO GIOVANILE

futuro.jpgdi MARIA MARANGI

 Ipertecnologizzata, consumistica, rapida. L’attuale società si orienta e si identifica nella nuova generazione. Una generazione che nasconde le sue problematiche, ma che nel contempo si dice profondamente legata alla famiglia. Forse non sono molti, ma c’è ancora chi  crede saldamente nell’amicizia, chi guarda al proprio futuro in maniera  positiva, chi riesce a non farsi trasformare dal conformismo. Pensiamo alla  pubblicità! Anch’essa si rivolge ad un pubblico giovanile. L’’immaginario collettivo di essi diventa l’espressione della positività, orientando e commercializzando le loro scelte verso vari settori.

Troppo spesso però,  la stessa società che li esalta sotto altri aspetti li trascura. La disoccupazione, il lavoro precario,il consumismo, sviluppano uno stereotipo giovanile che possiamo tranquillamente definire di massa. Risultato? Si clona il modo di vestire,di dialogare, di divertirsi, tutto corre sulla stessa lunghezza d’onda, dando vita al citato stereotipo. Sì… è pur vero che oggi i giovani godono di una grande libertà, un vantaggio da non sottovalutare. Un  occasione indispensabile per far valere la propria parola a partire dalla scuola, che invece non sembra adeguarsi al ritmo frenetico della moderna società, che fa fatica a capire le nuove esigenze che incalzano, dando vita a un malessere generale.    

Allora appare evidente che non sempre la famiglia è causa di tale sofferenza, che troppo spesso le istituzioni sono ree di una realtà che detta  indifferenza assoluta. Non c’è da meravigliarsi se il nido famigliare rimane tale anche per gli ultra trentenni.  Esso diventa il posto più sicuro dove rifugiarsi, in una società che sembra non curarsi dei problemi altrui, che predica in un modo ma agisce in maniera differente.

“Fiducia”, è il termine che serve ai giovani. Ancora una volta entra in scena la scuola, una scuola  che non prepara alla vita,una scuola troppo spesso frequentata per obbligo e non per scelta, una scuola che accultura ma non forgia nel carattere, una scuola che non orienta verso probabili scelte.

 Perché loro hanno bisogno di credere in se stessi,hanno bisogno di non abbandonarsi davanti alle delusioni,hanno bisogno di trasformare ogni esperienza negativa in “  lezione di vita”  rivelando attraverso esse le proprie capacità. 

IL FUTURO NELL’IMMAGINARIO GIOVANILEultima modifica: 2010-04-25T08:03:00+02:00da consumatori
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