Tv 3D. Una guida per non farsi male

video3d.jpgUn consorzio giapponese di industrie e di altre organizzazioni, ha pubblicato una guida per telespettatori, creatori e diffusori di immagini video in 3D, si’ da prevenire danni. “Ci sono un minimo di punti fermi da conoscere” per guardare immagini tridimensionali senza problemi, dicono al consorzio.
La tv tridimensionale si basa sulla differenza di percezione di una stessa scena per ognuno dei due occhi, considerando lo spazio che li separa. Ognuno percepisce un’immagine diversa grazie ad un sistema di filtraggio da parte degli speciali occhiali.
La guida fa presente che e’ necessario fare attenzione alle distanze raccomandate per la visione e che, in caso di perdita di sensazione dei rilievi, e’ necessario smettere di fissare lo schermo per un attimo, e poi riguardarlo. Ma se le sensazioni anomale persistono, e non ci sono problemi tecnici, se vengono viste due immagini sovrapposte bisogna subito smettere di guardare.
La guida insiste sul fatto che, in caso di una sensazione di malessere e di fatica, non bisogno sforzarsi di continuare a guardare lo schermo. La percezione e’ soggettiva e quindi e’ bene che i genitori siano informati su come comportarsi, perche’ siano loro a giudicare se e come e quanto tempo i loro figli possano continuare a vedere trasmissioni in 3D.

Tv 3D. Una guida per non farsi maleultima modifica: 2010-04-24T10:00:00+02:00da consumatori
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