Ad un aumento delle vendite di queste vetturette è coinciso un aumento delle vittime dovuto alla loro insicurezza.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale – non chiede l’eliminazione di questo tipo di veicolo, ma norme che ne garantiscano la sicurezza al pari degli altri veicoli e l’innalzamento dell’età di guida (16 anni).
Molte le domande di Adiconsum a cui per il momento non c’è risposta:
- Chi ha vincolato al peso la possibilità di omologazione di questi veicoli dimenticando che air bag, retrovisori, barre antintrusione non sono pesi inutili, ma sistemi di sicurezza?
- Chi ha permesso ai giovanissimi di condurle senza un test pratico di guida e solo dopo un corso “teorico” per ciclomotor
- Chi ha concesso l’uso di motori di 500cc per limitarne la velocità normativamente a 45 Km/h?
- Chi ne permette l’omologazione senza aver prima effettuato dei crash test?
- Perché non favorire energia alternativa e motori elettrici sulle microcar?
Le norme in uso e la carenza di regole efficaci sono le vere responsabili della morte dei nostri giovani. Chiediamo al Ministero dei Trasporti una modifica della normativa che, visti anche i costi d’acquisto delle microcar, le renda più sicure.
Chiediamo alla Polizia Stradale ed alle Polizie Locali di intensificare i controlli necessari a reprimere e prevenire l’abuso di modifiche ai motori che permettono il raddoppio della velocità consentita.
Ricordiamo a tutti ed ai giovani in particolare che le modifiche al propulsore se accertate comportano il sequestro del veicolo e che ai non patentati è fatto divieto di trasportare passeggeri.
Sul sito Adiconsum (nella sezione Sicurezza stradale) troverete prove di crash test e video che comprovano la velocità raggiungibile da queste vetturette, se modificate.