L’autovelox in Cassazione

AUTOV.jpgda L’Avvenire

Era un deterrente per chi non rispettava il codice. Poi l’autovelox è diventato la panacea di tutti i mali. Bastava preparare l’agguato agli automobilisti in transito nel proprio territorio, e grazie alle multe i bilanci del Comune tornavano floridi. Su questo meccanismo era nato un business, con società che affittavano strumenti in cambio di percentuali. Ora una sentenza della Cassazione ha sancito che non si possono più usare autovelox in appalto da società terze e dare percentuali sul loro uso come se fosse una provvigione. La Corte ha stabilito anche che l’accertamento delle infrazioni del codice della strada costituisce un servizio di polizia stradale non delegabile a terzi e che le apparecchiature devono essere gestite direttamente dalla polizia ed essere nella sua disponibilità. Pena l’annullamento della sanzione. Giustizia è fatta. Ma quanti sindaci dovrebbero mettere mano al portafoglio e rendere il bottino pregresso?

L’autovelox in Cassazioneultima modifica: 2010-04-22T16:00:00+02:00da consumatori
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