Inpdap, il nuovo «indirizzo»

inpdap.jpgdi Vittorio Spinelli – da L’Avvenire

Sarà suddiviso in quattro com­parti il settore della pubblica amministrazione. Lo prevede il nuovo «atto di indirizzo» del mini­stro Brunetta che ridisegna, a parti­re dalle attuali dodici aree, quattro settori del pubblico impiego da re­golare con una propria contratta­zione nazionale. Con la semplifica­zione sono riconosciute le nuove a­ree: a) enti locali e camere di com­mercio, b) regioni e sanità, c) scuo­la, d) altre pubbliche amministra­zioni. All’interno di ogni comparto, sarà applicata una contrattazione separata per il personale dirigente e per quello senza questa qualifica.
  I nuovi contratti collettivi di lavoro potranno riservare una particolare
disciplina per specifiche professio­nalità. Ad esempio, già il «collegato» alla legge finanziaria 2010 ha rico­nosciuto la specificità dei corpi mi­­litari, della polizia e dei vigili del fuo­co, da regolare con norme separate quanto allo stato giuridico ed al trat­tamento economico.

 Effetti Inpdap.
Di riflesso, il nuovo quadro della contrattazione dei pub­blici dipendenti apporterà qualche inevitabile aggiustamento sulla pre­videnza del pubblico impiego. Po­trà subire ritocchi la struttura delle voci di stipendio, prevista dalla con­trattazione nazionale, e dei contri­buti pensionistici ad esse aggancia­ti. Un dovere per l’Inpdap quello di prendere atto dei nuovi comparti­menti di contrattazione e di ade­guare l’organizzazione e le proce­dure dell’ente. Ma anche l’occasione per armoniz­zare le proprie competenze. Ad ini­ziare dalla applicazione della legge 322 del 1958 (che trasferisce all’Inps tutti i contributi versati ma non uti­lizzabili per una pensione Inpdap) che in alcuni settori del pubblico im­piego deve essere applicata d’uffi­cio, in altri a richiesta dell’interessa­to. L’applicazione d’ufficio della leg­ge 322 impedisce all’ex dipendente di potersi avvalere della totalizza­zione dei contributi versati presso enti diversi, usufruendo di una sola pensione calcolata con le regole pensionistiche di ciascun settore. Ma la totalizzazione è utilizzabile so­lo all’atto della domanda di pensio­ne, quindi lontano dalla cessazione del servizio senza aver maturato i re­quisiti di pensione. È anche interesse del pubblico di­pendente poter chiedere, in alter­nativa sia alla legge 322 sia alla tota­lizzazione dei contributi, di prose­guire l’assicurazione Inpdap con i versamenti volontari. Ma il concor­so di queste tre opportunità (e sen­za contare anche la ricongiunzione della legge 29/79) non è mai stato regolato dall’Istituto, non potendo quindi l’interessato esprimere una scelta personale e ponderata.
 16 aprile.
È in pagamento la rata mensile dei pensionati Inpdap. I ti­tolari che non l’abbiano ancora fat­to, sono ancora in termini per pre­sentare la certificazione dei propri redditi per gli anni 2007 e 2008. Chi trascura questa ultima possibilità, riceverà a giugno la pensione ridot­ta della quota collegata al reddito. I­noltre dovrà restituire gli arretrati di tale quota a partire da gennaio 2009.

Inpdap, il nuovo «indirizzo»ultima modifica: 2010-04-20T14:00:00+02:00da consumatori
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