VULCANO ISLANDA: VIAGGIATORI LASCIATI IN BALIA SE STESSI E SPECULAZIONE

disagi.jpgda Federconsumatori

Poca assistenza,scarsa informazione sui loro diritti di viaggiatori, notizie contraddittorie sui rimborsi dei biglietti,speculazione in agguato come in tutti gli avvenimenti imprevedibili con richieste di prezzi esagerati per arrivare a destinazione: è il quadro sintetico di una vera e propria odissea vissuta da migliaia di passeggeri colpiti dal Vulcano islandese.

   Adusbef e Federconsumatori si sarebbero aspettati un maggior coordinamento per venire incontro ai disagi di migliaia di cittadini costretti a passare la notte sulle brandine (poche) messe a disposizione della Protezione Civile negli aeroporti,o ad arrangiarsi sui divanetti,bagagli o anche per terra. Nelle stazioni ferroviarie (specie a Roma Termini) si sono registrate code di centinaia di cittadini, in maggioranza turisti stranieri respinti dagli aeroporti romani, dove sono stati cancellati tutti i voli in partenza per il Nord Europa.

     Adusbef e Federconsumatori ricordando le garanzie incontrovertibili espresse con chiarezza nella carta dei diritti dei viaggiatori che qualche compagnia aerea, suffragata dalle prime improvvide dichiarazioni dell’Enac (per fortuna poi corrette) riteneva fossero sospese a causa dell’emergenza vulcanica, continueranno ad informare e ad offrire idonea assistenza ai passeggeri oggetto di speculazione o di omessa applicazione dei loro diritti.

VULCANO ISLANDA: VIAGGIATORI LASCIATI IN BALIA SE STESSI E SPECULAZIONEultima modifica: 2010-04-19T12:00:00+02:00da consumatori
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  1. Viaggiare in Europa ora è più facile. Boom di accessi dai social mediaBlocco aereo. Numeri record per Roadsharing.comMigliaia di persone si organizzano grazie al portale di car poolingFirenze, 18 aprile – “Ciao ragazzi, Il mio volo per Milano è stato cancellato e ho assoluta esigenza di tornare in italia il prima possibile. Immagino che molti di voi saranno nella stessa situazione. Noleggiamo un auto? Contattatemi!” Con questo messaggio Ambra985 (http://bit.ly/bPg6TG) cerca di tornare a casa da Bruxelles nonostante il blocco dei voli che ha colpito l’Europa a causa della nube generata dall’eruzione del vulcano islandese.Ad organizzare Ambra e centinaia di persone nella sua situzione è la tecnologia del portale italiano http://www.roadsharing.com nato nel 2008 per condividere passaggi in auto. Il servizio, in cinque lingue, è gratuito e consente di fare autostop e car pooling in modo semplice e sicuro. Basta un computer o uno smartphone e il gioco è fatto. Spostarsi nell’Europa degli aeroporti chiusi torna ad essere possibile.A confermarlo sono i numeri del portale registrati nelle ultime ore. E’ il fondatore del portale, Daniele Nuzzo, ad aggiornare i dati: “Dal blocco dei primi voli migliaia di viaggiatori si sono collegati ogni ora al sito http://www.roadsharing.com per cercare un passaggio verso casa o condividere il noleggio di una macchina. Dai cellulari e notebook i viaggiatori bloccati negli areoporti hanno inviato su Twitter e su Roadsharing.com richieste con i tag #roadsharing e #getmehome creando un flusso continuo di contatti per condividere auto, furgoni ed altri mezzi per tornare a casa.”RoadSharing.com è stato segnalato con successo da molti gruppi nati su Facebook per far fronte all’emergenza ed è diventato di fatto il sito più utilizzato per cercare una soluzione alternativa ai voli bloccati.

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