RIFIUTI: AVVIATE LE CAUSE DI INIBITORIA NEI CONFRONTI DELLE AZIENDE CHE CONTINUANO AD APPLICARE L’IVA SULLA TIA.

iva.jpgda Federconsumatori
Prosegue l’impegno della Federconsumatori sul versante dei rimborsi dell’IVA sulla TIA indebitamente addebitata a oltre 6 milioni di famiglie in 1193 comuni.
Sono state avviate le cause di inibitoria nei confronti delle aziende che riscuotono la TIA e che, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n°238 del 24/07/09, continuano ad applicare l’ IVA.
Sono state intraprese, infatti, le prime 3 cause in merito a tale questione: a Melegnano (presso il Tribunale di Lodi), per quanto i comuni di Pinerolo, Stradella e Rea Po (presso il Tribunale di Voghera) ed a Rimini.
Un grande successo è stato poi ottenuto a Roma, dove il Comune ha annunciato che non sarà più applicata l’IVA al 10% sulla TIA.
“Alla luce dei risultati positivi finora raggiunti e della fortissima adesione dei cittadini riscontrata in relazione a tale campagna, – spiega Mauro Zanini, Vice Presidente Federconsumatori – la nostra Associazione sta predisponendo delle iniziative, anche con Federambiente, ANCI e altre associazioni, per sollecitare il Governo, finora gravemente assente, ad uscire dalle sue ambiguità e ad assumere fino in fondo le sue responsabilità, avviando provvedimenti legislativi che consentano ai cittadini di ottenere il rimborso degli importi indebitamente versati e la sospensione immediata dell’applicazione dell’IVA in tutti i comuni interessati.”
RIFIUTI: AVVIATE LE CAUSE DI INIBITORIA NEI CONFRONTI DELLE AZIENDE CHE CONTINUANO AD APPLICARE L’IVA SULLA TIA.ultima modifica: 2010-04-19T10:00:00+02:00da consumatori
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