Il nuovo «Monopoly» cambia regole.Ora ammesse anche le estorsioni

MONO.jpgda L’Avvenire

Diranno che è un segno dei tempi, ma per noi cresciuti tra Vicolo Stretto e Parco della Vittoria, resta un piccolo colpo. Monopoly, il gioco di società più famoso al mondo, si rinnova in versione tascabile e senza tabellone, ma soprattutto aprendo a «nuove regole».
Fin qui, direte voi, dove sta il problema? Che d’ora in avanti non ci limiteremo a conquistare proprietà, mandando sul lastrico gli altri concorrenti, ma per farlo potremo compiere espropri, rubare e fare persino estorsioni. Cioè comportarci come certi squali della finanza che pur di diventare
ricchi non guardano in faccia nessuno. Ad aiutarci nelle nostre azioni criminali saranno nuove carte denominate appropriazione, esproprio ed esazione. Con quest’ultima, in particolare, potremo estorcere denaro agli altri giocatori senza nemmeno dover dare alcuna spiegazione. Infine è prevista una mossa degna del «Padrino»: si potranno obbligare gli avversari a scambiare una proprietà, giocando la carta «un’offerta che non si può rifiutare».
Sarà anche nostalgico, ma ci viene voglia di chiedere indietro la versione con Vicolo Stretto.

Il nuovo «Monopoly» cambia regole.Ora ammesse anche le estorsioniultima modifica: 2010-04-16T17:00:00+02:00da consumatori
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