da L’Avvenire
I nonni sono evocati, nella stragrande maggioranza dei casi a ragione, come un collante delle famiglie.
Anche quelle che perdono pezzi. Ma che succede se pure loro si mettono di traverso, quando sono per di più gli affidatari del nipotino? Gli va tolto, ha stabilito la Corte di cassazione, giudicando sul caso di una bambina, i cui nonni paterni, ai quali era affidata, si sono comportati in modo conflittuale con la madre e i genitori di lei, impedendo loro di vedere la minore. Dopo una serie di spostamenti in comunità e per tribunali, la Corte d’Appello di Torino aveva deciso per l’adottabilità della piccola da parte di una famiglia di estranei. Di qui il ricorso del padre e dei nonni che ha portato alla sentenza di terzo grado. Triste sentenza: per la Corte l’adottabilità può infatti esser decisa non solo per situazioni di abbandono dovuto a «rifiuto intenzionale e irrevocabile dell’adempimento dei doveri genitoriali e parentali», ma anche per situazioni che di fatto, al di là delle intenzioni, impediscano o mettano in pericolo «il sano sviluppo psico-fisico del minore».