Scende il prezzo dell’elettricità, sale quello del gas. Dal primo aprile cambiano le tariffe energetiche e, nonostante il calo della luce, le famiglie italiane saranno costrette comunque a sborsare di più, in media 21 euro all’anno. La colpa, denuncia l’Autorità per l’energia – che come ogni trimestre ha annunciato la revisione – sta tutta nel mercato del gas, su cui pesa un «basso grado di concorrenza».
Le bollette del gas, ha reso noto l’Authority, saranno più care del 3,6% (dopo il +2,8% del primo trimestre 2010) con un aggravio di 34 euro l’anno. Per quelle della luce invece si spenderanno in media 13 euro in meno, grazie ad un calo del 3,1%, che arriva dopo più di un anno di diminuzioni ininterrotte (ad eccezione di una parentesi di stabilità nel quarto trimestre 2009).
« L’asimmetria della variazione dei prezzi – spiega l’Autorità – è sostanzialmente determinata dalla differenza tra l’efficienza dei due mercati: migliorata per l’elettrico, ancora insoddisfacente per il gas». Anche perché in Italia bisogna fare i conti con il « persistere di una posizione dominante sul mercato». L’Autorità fa l’elenco delle carenze: «Le inefficienze internazionali e nazionali, i ritardi nello sviluppo delle infrastrutture (specie per stoccaggi, importazioni o transiti), lo scarso grado di competizione fra operatori (in Italia legato al persistere di una posizione dominante sul mercato)». Il risultato è una situazione che « non favorisce la concorrenza e non ci consente ancora di sfruttare i primi vantaggi emergenti sui mercati internazionali spot del gas».
Da qui l’avvio di un procedimento per rivedere i meccanismi di aggiornamento dei prezzi allo scopo di «promuovere prezzi meno sfavorevoli ai consumatori » in vista dei prossimi mesi invernali, quando i consumi torneranno ad aumentare. A vantaggio di imprese e famiglie arriverà inoltre anche « l’imminente » riforma del mercato del gas prevista dalla ‘legge sviluppo’, assicura il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola: «Lo sviluppo di nuove infrastrutture, il potenziamento di quelle esistenti, oltre all’avvio della Borsa del gas, consentiranno di trasferire i benefici della liberalizzazione del mercato ai clienti finali, riducendo la correlazione dei prezzi del gas alle quotazioni del petrolio».
L’Authority aggiorna le tariffe, spenderemo 21 euro in più Il Garante: manca la concorrenza Ma Scajola promette la riforma