«Cure palliative, il vero antidoto per l’eutanasia»

cure palliative.jpgLe cure palliative come risposta ferma e decisa all’eutanasia. Ne è convinto Augusto Caraceni, direttore della struttura complessa di cure palliative dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. A una settimana dall’approvazione della legge che prevede tra l’altro l’istituzione di due reti distinte – una per le cure palliative e una in terapia del dolore –, il medico rassicura su eventuali rischi che qualcuno, nascondendosi dietro il cavallo di Troia della nuova normativa, ne faccia un uso distorto e lontano dai princìpi di questo tipo di medicina.
«Le cure palliative praticate correttamente – spiega Caraceni – sono il miglior antidoto all’eutanasia. E questo essere contro ogni pratica di morte, perché le cure palliative rispettano la vita fino alla sua fine naturale, è un dato di fatto riconosciuto anche con studi a livello internazionale».
N
essun dubbio allora, ma come si fa a distinguere le cure palliative da qualsiasi altra pratica che è lontana dai principi fondanti di questo genere di medicina? «Le cure palliative hanno una loro base ed autorevolezza scientifica, conquistata in anni di rigorosa pratica da decine di studiosi in tutto il mondo, a partire dalla fondatrice, la dottoressa inglese Cicely Saunders. La somministrazione dei farmaci antidolore a intervalli regolari, l’approccio multidisciplinare che include anche l’assistenza infermieristica, psicologica e spirituale sono principi fondamentali dai quale non si può prescindere».

«Cure palliative, il vero antidoto per l’eutanasia»ultima modifica: 2010-03-29T13:05:00+02:00da consumatori
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