REGIONALI: VIOLATA LA LEGGE SULLA PRIVACY DA PARTE DI ALCUNI PARTITI

da Codacons

privacy.jpgUna campagna elettorale non solo senza esclusione di colpi, ma addirittura illegale. E’ quello che risulta dalle segnalazioni di privati cittadini che non solo hanno ricevuto illegali telefonate di propaganda elettorale preregistrate da parte di candidati alle prossime elezioni regionali, ma che addirittura si sono sentiti interrompere la comunicazione telefonica privata in corso.
Per il Codacons si tratta non solo una palese violazione della legge sulla privacy ma di una condotta che può arrivare a configurare profili penalmente rilevanti, come la violazione dell’art. 610 del codice penale sulla violenza privata, visto che il soggetto passivo, ossia il consumatore, in queste circostanze perde la capacità di determinarsi e di agire secondo la propria volontà.
Ricordiamo, come più volte ribadito dall’Autorità Garante per la privacy (comunicato del 18 marzo 2010, comunicato del 24 febbraio 2010, Prescrizioni del Garante dell’11 febbraio 2010, Provvedimento del 7 settembre 2005), che non è possibile contattare telefonicamente i cittadini che non abbiano espresso un preventivo consenso ad essere chiamati. Possono essere utilizzati, senza il preventivo consenso degli interessati, solo i dati contenuti nelle liste elettorali, che non contengono ovviamente il numero telefonico oppure i dati relativi ad iscritti ed aderenti a partiti, comitati sostenitori, nonchè ad altri soggetti con cui intrattengono regolari contatti.
Il Codacons ha deciso di presentare un esposto all’Autorità Garante per la privacy ed invita tutti i cittadini a cui sono state interrotte telefonate in corso, a presentare denuncia alle forze dell’ordine.

REGIONALI: VIOLATA LA LEGGE SULLA PRIVACY DA PARTE DI ALCUNI PARTITIultima modifica: 2010-03-25T13:00:00+01:00da consumatori
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