L’identià di genere

identita.pngdi Maria Marangi

Cosa può mai significare…Identità di genere! E… soprattutto, a chi o a cosa  fa riferimento.  L’identità di genere, interpreta la coscienza di appartenere al genere maschile o femminile, una coscienza che si evolve nell’individuo gradualmente. Il bambino acquista questa consapevolezza entro il quinto anno d’età, quindi contemporaneamente, adotta un comportamento connesso al genere di appartenenza. Nella fase di sviluppo, egli subisce le influenze della società le quali, vanno ad incidere sui valori, sulle scelte sessuali e sull’ identità. Diventa allora evidente, il ruolo principale che il sesso biologico và ad occupare nella vita psicologica di una persona. Ad esso si combina il ruolo sessuale, ossia, la maniera in cui un bambino viene trattato in base al sesso biologico, decisivo per l’acquisizione del ruolo di genere.

 Vari studi hanno dimostrato che se (es. )una bambina viene cresciuta come un maschio, di conseguenza  vestirà da maschio, assumerà comportamenti maschili, svolgerà persino mansioni maschili. Altre ricerche invece hanno dimostrato, che diversi fattori contribuiscono alla categorizzazione sessuale. Quali? L’osservazione( in contemporanea con i processi cognitivi) attraverso cui il  bambino, con esperienze dirette di interazione, mette in atto un modello di comportamento consone ad una risposta positiva data dall’ambiente. 

L’identià di genereultima modifica: 2010-03-22T14:00:00+01:00da consumatori
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