da Ufficio stampa MI MANDA RAI TRE
PENSIONE DI REVERSIBILITA’: L’UXORICIDA SCRIVE A MI MANDA RAITRE
Venerdì 12 marzo 2010 ore 21.10, Raitre
“Ho ottenuto da un mese la pensione di reversibilità per poter provvedere al futuro di mia figlia”. Pierpaolo Cardìa spiega così, in una mail inviata a Mi Manda Raitre, il motivo per cui ha chiesto e ottenuto dall’Inpdap, togliendola a sua figlia, la pensione di reversibilità della moglie che aveva ucciso nel 1998.
Una spiegazione agghiacciante per Vanessa Cardìa, 17 anni, orfana di madre da quando ne aveva 6 e da allora affidata agli zii, che ieri sera in diretta a Mi Manda Raitre assieme a loro ha chiesto che si ponga fine a questo paradosso giuridico, e ha sfidato invano al confronto pubblico quello che lei non definisce più suo padre.
Quello di Vanessa purtroppo non è un caso isolato: anche in precedenza l’Inpdap ha accolto richieste simili, perché l’attuale normativa non esclude l’uxoricida dal diritto di ricevere l’80% della pensione di reversibilità del coniuge.
Eppure secondo il dott. Enzo De Fusco, consulente del lavoro, per risolvere questo paradosso l’Inpdap può scegliere di interpretare la legge alla luce di due sentenze: una della Corte Costituzionale secondo cui la pensione di reversibilità ha lo scopo di far continuare la solidarietà coniugale, che in caso di uxoricidio manca; e un’altra della Corte dei Conti, per cui tale trattamento non compete al coniuge colpevole di uxoricidio.
DUELLO SU EREDITA’ BAGET BOZZO A “MI MANDA RAITRE”
Venerdì 12 marzo 2010 ore 21.10, Raitre
“Secondo la famiglia di don Gianni Baget Bozzo ci sono altri testamenti oltre ai due attualmente nelle mani del notaio”. E’ quanto ha affermato ieri sera a Mi Manda Raitre Riccardo Bernardini, avvocato di Eleonora Schiaffino, nipote del carismatico sacerdote e politico morto lo scorso anno lasciando una eredità milionaria. Eredità che oggi è al centro di una disputa pubblica tra la famiglia di Baget Bozzo e alcuni suoi amici, beneficiari principali del testamento.
“E’quantomeno strano che Gianni non abbia lasciato nulla al suo giornale e alla sua parrocchia” – ha detto poi Eleonora Schiaffino – “e lui aveva appuntamento con un professionista per redigere un nuovo testamento”.
Caro Direttore, le scrivo in merito alla grande truffa subita dai piccoli azionisti dei quali ne faccio parte, che si sono visti azzerare i propri risparmi, dall’operazione finanziaria, attuata da unipol per l’acquisizione di fondiaria sai, che fino a poco tempo fa era la seconda assicurazione d’Italia. Con manovre truffaldine, studiate a tavolino dall’esito scontato con la benedizione della consob e l’isvap che dovrebbero essere organi di controllo neutrali l’operazione si è svolta si è svolta in questo modo:1) Fase raggruppamento azioni da 100 a 1cio significa che uno che possedeva 10.000 azioni del valore di circa un euro ciascuna, si ritrovava con 100 azioni del valore di circa 100 euro ognuna.2) Immediatamente, il titolo perde in borsa circa il 98%, riducendo il valore dell’azione a 3,70 euro ognuna.3) Avendo azzerato con questo giochetto le azioni in possesso dei piccoli azionisti, che si ritrovavano con 100 azioni non più del valore di 100 euro ciascuna, ma di 100 azioni del valore di 3.70 euro ciascnuna. Ecco azzerato il pacchetto azionario dei piccoli risparmiatori.3)Immettono le stesse sul mercato sotto forma di aumento di capitale, per ogni azione posseduta, avevi diritto ad altre 250 pagandole 1,00 ognuna giochetto è fatto.Le premetto che ho una semplice terza media, ele chiedo di perdonare i miei errori grammaticali nello scrivere, ma credo che il contenuto di quello che ho scritto, sia comprensibile. Certo di un suo interessamento alla questione porgo cordiali saluti