Scuola, Gelmini: sulla parità lo Stato deve fare di più

gelmini.jpgda L’Avvenire

Più «coordinamento tra gli interventi regionali e quelli dello Stato». Ma anche«un insieme equilibrato di misure» per «garantire la stabilità e la continuità di lavoro» delle scuole paritarie. Il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, indica queste come tracce per dare compimento alla legge sulla parità scolastica. È una prima, anche se parziale risposta, alla denuncia delle associazioni della scuola paritarie, che considerano la legge zoppa, visto che la parità è stata introdotta soltanto dal punto di vista normativo, mentre resta ancora dolente il capitolo economico.

Dunque, come ministro, cosa può rispondere a questa osservazione?
«Fissare il nuovo quadro normativo, dalla legge ai regolamenti attuativi, è la stata la priorità di questi anni. Dal punto di vista economico non bisogna dimenticare che si è “traghettato” il sistema delle parifiche nel nuovo regime delle convenzioni per le scuole primarie con un finanziamento significativo assicurato per ogni classe (19.000 euro per classe) e per il sostegno all’handicap. Stiamo studiando come estendere l’intervento a tutto il primo ciclo di istruzione».

Scuola, Gelmini: sulla parità lo Stato deve fare di piùultima modifica: 2010-03-13T12:00:00+01:00da consumatori
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