Un mondo sempre più connesso, dove i dispositivi mobili collegati in Rete crescono in modo esponenziale. Un vero e proprio ‘tsunami’ di smartphone, i supertelefonini intelligenti, sta inondando il mercato, complice anche il calo dei prezzi e il boom delle applicazioni multimediali disponibili. A dirlo è Nokia Siemens Network, società mondiale di servizi e soluzioni per le telecomunicazioni secondo cui, entro il 2015, il 50% delle connessioni alla Rete saranno via cellulare, con un traffico dati in mobilità che potrebbe arrivare addirittura a 23 exabyte. Un valore enorme, se si pensa che un solo exabyte corrisponde ai dati contenuti da 250 milioni di Dvd, e che sarebbe come se 6,3 miliardi di persone scaricassero ogni giorno da Internet un libro digitale. Numeri che potrebbero mettere a dura prova l’infrastruttura di rete esistente e causare seri problemi: dalla congestione, al crollo della connessione fino all’eccessivo consumo di batteria dei dispositivi mobili connessi.
Se guardare un video da YouTube – dicono gli esperti – corrisponde all’invio di mezzo milione di sms contemporaneamente, la crescita esponenziale dei negozi di applicazioni online, con milioni di download al giorno di video e programmi, potrebbe creare un effetto domino sulle infrastrutture di rete mobili. Nel 2009 sono stati venduti nel mondo 150 milioni di notebook contro 170 milioni di smartphone e nel 2013, secondo gli analisti di Gartner, saranno venduti in media circa 5 supertelefonini per ogni computer. Già oggi l’Italia guida la classifica del mercato europeo, con una penetrazione di smartphone del 28%, contro il 17% degli Usa e i numeri sono destinati a crescere.