Gli italiani che, in automobile, allacciano le cinture di sicurezza posteriori sono rari come le mosche bianche. Ed è un male : chi siede dietro durante un viaggio, in caso di incidente diventa un proiettile che va a colpire il poggiatesta del sedile anteriore o , peggio, la testa di chi lo occupa.
Non raramente con esito mortale. In Italia, solo 1 su 10 provvede, appena salito in vettura, a mettersi in sicurezza : agli altri 9 è diretta “Strigiamoci alla vita“, la campagna dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada, per l’uso delle cinture di sicurezza posteriori. L’iniziativa è spiegata nel dettaglio, con informazioni, dati ed immagini, sul portale dell’associazione, www.asaps.it.
Stringiamoci alla vita, campagna per l’uso delle cinture di sicurezza posterioriultima modifica: 2010-03-11T11:00:00+01:00da
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