Sono “irragionevoli” e pertanto “illeggittime” le norme varate nel 2007 sotto il governo Prodi che hanno fissato un limite massimo invalicabile al numero dei posti degli insegnanti di sostegno e che hanno escluso la possibilità di avvalersi, in deroga al rapporto studenti-docenti fissato per legge, di insegnanti specializzati che assicurino al disabile grave ” il miglioramento della sua situazione nell’ambito sociale e scolastico”.
Lo ha deciso la Corte Costituzionale che, con la sentenza 80 depositata in cancelleria, ha bocciato due norme contenute nella Finanziaria 2008.
A sollevare la questione di legittimità costituzionale è stato il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Sicilia , chiamato a dirimere il braccio di ferro tra un istituto scolastico nel catanese ed i genitori di una bambina disabile affetta da ritardo psico-motorio e da crisi convulsive gravi. Per effetto del limite imposto dalle norme del dicembre 2007, le ore di iinsegnamento di sostegno alla bambina sono infatti passate da 25 a 12 alla settimana.