Caccia: contrari quattro italiani su cinque

caccia.jpgIl 40% degli elettori alle regionali cambierebbe il suo voto se il candidato inizialmente prescelto proponesse regole a favore della caccia. E’ uno dei risultati di un sondaggio realizzato da Ipsos per Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf Italia su ‘Le opinioni degli italiani sulla caccia’.
Dall’indagine emerge che il 79% dei cittadini (quattro su cinque) considera la caccia una crudelta’ da vietare o da regolare piu’ rigidamente, mentre l’80% la vorrebbe vietare nei terreni privati senza l’autorizzazione del proprietario. L’84% degli italiani, inoltre, darebbe la licenza di caccia solo a 21 anni con ritiro ai 70, mentre il 71% chiede di limitare la stagione venatoria a ottobre, novembre e dicembre. Nettissimo anche il dato relativo all’articolo 43 della legge Comunitaria, approvato in Senato e ora in discussione alla Camera, che permetterebbe l’estensione della stagione venatoria oltre gli attuali limiti 1 settembre-31 gennaio. In questo caso la contrarieta’ e’ dell’81% degli italiani, che dunque si oppongono ad ogni ipotesi di allungamento della stagione di caccia.
Molto importante il responso anche nelle tredici Regioni al voto: il 69% degli elettori, secondo il sondaggio Ipsos, si dichiara contrario o totalmente contrario ai candidati che proponessero regole a favore della caccia, e 4 elettori su 10 cambierebbero di conseguenza il loro voto.

Caccia: contrari quattro italiani su cinqueultima modifica: 2010-03-09T16:00:00+01:00da consumatori
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