L’ANTITRUST STRIGLIA LE BANCHE SULL’EX MASSIMO SCOPERTO.

BANC.jpgda L’Avvenire

Una beffa : le nuove commissioni bancarie che hanno sostituito il vecchio “massimo scoperto” non solo non hanno portato risparmi ai correntisti, ma si sono rivelateun balzello ben più costoso del precedente. Ad affermarlo è l’Antitrust, dopo un monitoraggio effettuato fra 7 istituti bancari, in una segnalazione inviata a Governo, Parlamento e Banca d’Italia. In particolare, i costi pagati dal cliente per i fidi o gli scoperti transitori di conto corrente (cioè in soldoni per chi va in “rosso” con la banca) sono sono aumentati fino a 15 volte rispetto alla commissione di massimo scoperto. Una denuncia a fronte della quale i consumatori chiedono una maxi sanzione a carico delle banche. Mentre l’Abi esprime una “perplessità nel metodo e nel merito” su una segnalazione che “rischia di generare confusione” e chiede all’Antitrust “un confronto per conoscere nel dettaglio l’analisi svolta”. Severo il,giudizio dell’Authority : dall’indagine “rappresentativa dell’intero sistema bancario emerge che per gli scoperti transitori di conto corrente si è verificato un innalzamento dei costi per i correntisti”. Nel dettaglio, si spiega, “è emerso che, considerando importi e durate del “rosso” rappresentativi di un comportamento medio dei correntisti privi di fido, le nuove condizioni economiche si presentano in 5 casi peggiorative, in una misura che varia da circa il doppio sino a 15 volte. In un 6° caso le condizioni si sono presentate equivalenti a quelle vigenti col precedente regime normativo”. Solo una banca fra le 7 esaminate offre costi meno salati. Anche per i clienti che possono contare sul fido, rileva l’Autorità, la situazione è peggiorata fino all’entrata in vigore, lo scorso agosto, di una legge che ha fissato un tetto dello 0,50% per il “servizio di messa a disposizione delle somme”. Con la nuova legge la situazione, invece, è migliorata solo in alcuni casi; cioè ” a partire da un’ammontare di utilizzo del fido stesso superiore circa alla metà”. In passato era stato proprio l’Antitrust, spalleggiato dalle associazioni dei consumatori, ad aprire il fuoco contro il “massimo scoperto”. Una “prassi iniqua e penalizzante”, l’aveva definita il pesidente Antonio Catricalà. Ma anche il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi era pubblicamente intervenuto chiedendo alle banche di superare la vecchia commissione. Ora il Garante della Concorrenza torna alla carica e chiede alle istituzioni di ” considerare le criticità” delle nuove commissioni bancarie “al fine di porvi rimedio”.

L’ANTITRUST STRIGLIA LE BANCHE SULL’EX MASSIMO SCOPERTO.ultima modifica: 2010-03-05T15:00:00+01:00da consumatori
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