I disastri del proibizionismo: si spaccia di fronte a tre scuole su cinque

Spaccio_scuole.jpgL’attuale strategia del proibizionismo funziona? Ogni giorni in Italia ‘davanti a tre scuole su cinque’ si spaccia cocaina. Lo scrive il ‘Messaggero’, che a quest’emergenza dedica un’inchiesta, spiegando che ‘il dato agghiacciante viene dall’immane lavoro che stanno facendo i 550 Servizi per le Tossicodipendenze sparsi per la Penisola’.

‘Un dato a spanne, certo, ma che se pecca lo fa per difetto e che si porta dietro un’altra drammatica rilevazione: negli ultimi dodici mesi il comsumo di cocaina in Italia e’ aumentato tra il 6 e il 10 per cento’.
‘E il prezzo bassissimo, resta invariato perche’, come dice un poliziotto – riferisce il Messaggero- ‘a un prezzo piu’ basso di cosi’ allora la regali’. Infatti si regala. Con 10 euro, un ragazzetto di 14 annu puo’ assicurarsi la sua dose. E poco gli importa se a quel prezzo rischia anche la vita, rischia di consumare coca tagliata con psicofarmaci e ogni genere di stimolanti manipolati da spacciatori senza scrupoli’.
‘Se invece il ragazzetto ha soldi in tasca -prosegue il quotidiano- puo’ arrivare a un massimo di 60-70 euro, cocaina sufficiente per quattro-cinque strisce. E la giornata, la sua triste giornata, e’ fatta. Qualcuno, in classe, si accorgera’ di lui, di quegli occhi soenti, di quell’aria stralunata? Difficile, molto difficile che accada, perche’, come spiega il tossicologo Claudio Leonardi, responsabile del Sert Roma C, al quartiere Appio, ‘gli insegnanti non sono formati per questo, non hanno gli strumenti per affrontare il disagio che dalle famiglie si trasferisce a scuola e poi si riversa nella droga’. E tanto meno questi docenti sono formati ‘per gestire ipotesi di azioni di controllo’, come i cani antidroga’.
E se il tossicologo conferma che l’eta’ in cui si comincia a consumare droga e’ intorno ai 12-13 anni, indica tra le motivazioni che spingono i ragazzi a indirizzarsi verso la droga, e anche l’alcol, ‘lo stress da performance, cioe’ l’assoluto bisogno di affermarsi nel gruppo e la solitudine in famiglia, l’assenza di una condivisione dei problemi’.
I disastri del proibizionismo: si spaccia di fronte a tre scuole su cinqueultima modifica: 2010-02-28T13:18:45+01:00da consumatori
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