Ru486. Quasi al debutto continuano le mistificazioni. L’Aduc informa

ru-486.jpgda Aduc – di Vincenzo Donvito

Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, durante un suo tour elettorale in Emilia Romagna ha avuto occasione di esprimersi sul prossimo arrivo della pillola abortiva Ru486 nelle strutture sanitarie italiane: “provvederemo ad iniziative di rilevanza penale” se le abortienti non saranno sottoposte al ricovero ospedaliero cosi’ come prevede la legge 194 sull’aborto; “non consentiremo l’aborto a domicilio”. Il nostro senatore vorrebbe far intendere una sorta di obbligo al ricovero, ma dimentica che, salvo il ricovero coatto, non c’e’ nessuna legge che possa imporre ad un paziente di stare in ospedale senza la propria volonta’.
E allora a cosa servono queste affermazioni, tra l’altro non nuove, ma ripetute alla noia? Si chiama ‘fuffa’ e non solo. E’ il metodo di chi ha esaurito i propri argomenti contro qualcosa che non vuole che ci sia. Ripetere a mo’ di nenia argomentazioni e frasi spesso senza costrutto logico con l’intento di inculcare nei piu’ distratti un messaggio solo perche’ lo stesso e’ urlato e non perche’ compreso e accettato. Lo stesso che accade nei dibattiti televisivi dove i politici si parlano una sopra l’altro urlando sempre piu’ si’ da far passare il proprio urlo in quanto tale, piuttosto che l’argomentare proprio o della loro controparte.

Ru486. Quasi al debutto continuano le mistificazioni. L’Aduc informaultima modifica: 2010-02-22T10:00:00+01:00da consumatori
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