Storia delle truffe televisive

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da Unione Nazionale Consumatori – di Massimiliano Dona

 
La storia della televisione italiana non è certo priva di casi di giochi truccati: lungo la sua scia di successi e gloria si inciampa purtroppo in piccoli grandi misfatti, nella artificiosità di estrazioni “a sorte” e in falsi concorrenti, che hanno fatto del gioco televisivo la macchia nera del piccolo schermo.
 
Sono passati più di 10 anni dai primi scandali e seppure i giochi in tv siano cambiati nei format, la loro ragione d’essere rimane immutata: affidarsi alla sorte o al proprio bagaglio di conoscenze per realizzare il sogno di una ricca vincita. Le leggi del business, anche per colpa del lievitare dei montepremi, hanno però compromesso l’immagine di questo genere di programmi, non di rado avvolto da una luce di sospetto.

Il caso più memorabile è forse la puntata di “Domenica In” del 14 aprile del 1997. Mara Venier, allora conduttrice del noto contenitore di intrattenimento della domenica pomeriggio, gridò allo scandalo in diretta. 100 milioni di lire in palio e una risposta ad una domanda mai posta: questi gli ingredienti del giallo che è rimasto a lungo tutto da chiarire.

Storia delle truffe televisiveultima modifica: 2010-02-15T19:00:00+01:00da consumatori
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