GLI ODORI PERCEPITI NELL’INFANZIA RESTANO INDELEBILI NEL NOSTRO CERVELLO

torta.jpgDI RICCARDO SPAGNOLO – DA L’AVVENIRE

La torta della nonna appena uscita dal forno, la pelle della prima cartella, il pane caldo del negozio sottocasa : potremmo raccontare la nostra infanzia in base a certi odori che abbiamo sentito da piccoli. E che non abbiamo più dimenticato, se è vero che è sufficiente risentirli una volta per scatenare ricordi e nostalgie : come se quegli effluvi avessero lasciato nella nostra mente un’impronta indelebile. La scienza, ora, conferma che è proprio così. Secondo uno studio svolto con l’aiuto della risonanza magnetica presso l’Istituto di Scienze Weizmann, in Israele, gli odori vengono registrati nel nostro cervello ed associati in modo specifico all’oggetto, all’evento al luogo originali.  E non importa se si tratta di profumi o miasmi : meno recenti sono, più intensamente rimangono impressi. Proprio gli odori sgradevoli, anzi, lasciano il segno più profondo nel nostro cervello : forse perchè, dicono gli scienziati, il nostro istinto di autoprotezione ce li fa ricordare meglio. Preparandoci, qualora si ripresentasse, a fiutare il pericolo.

GLI ODORI PERCEPITI NELL’INFANZIA RESTANO INDELEBILI NEL NOSTRO CERVELLOultima modifica: 2010-02-13T10:00:00+01:00da consumatori
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