BANCHE: PRESENTATO UN ESPOSTO ALL’ANTITRUST PER LE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE DEL GRUPPO UNICREDIT

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da Federconsumatori

 
Numerosi consumatori hanno segnalato il comportamento singolare adottato dall’Unicredit dal 1/2/2010.
Infatti, tutti i clienti che intendono versare, tramite assegni o contanti, somme di qualsiasi importo, non possono rivolgersi al personale della singola filiale, ma devono procedere al versamento esclusivamente tramite i bancomat.
In altre parole, i clienti devono affidare, anche notevoli somme, ai suddetti meccanismi automatici con gravi rischi per la riservatezza e la sicurezza, senza poter interagire con il personale dipendente e senza potere usufruire dell’assistenza, quanto mai necessaria, in particolare per gli anziani e per le persone poco pratiche dei meccanismi automatici.
Così operando, inoltre, tutti i clienti sarebbero costretti ad essere muniti di tessera bancomat, con ulteriori costi.
Chi non si assoggetta a questa singolare modalità di effettuazione del servizio bancario, è soggetto al pagamento di una commissione pari ad € 3,00 per ogni operazione di versamento e, solamente in questo caso, potrà usufruire dell’assistenza del personale senza dover usare i servizi di bancomat interni alla filiale. Anche per i prelievi per somme inferiori ad € 1.500,00, si può usufruire del personale interno alla filiale pagando una commissione di € 3.00, mentre per i prelievi superiori non è dovuta alcuna commissione, a quello che è dato sapere.
BANCHE: PRESENTATO UN ESPOSTO ALL’ANTITRUST PER LE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE DEL GRUPPO UNICREDITultima modifica: 2010-02-12T12:00:00+01:00da consumatori
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